Un problema geo- architettonico: restaurare un monumento
Una delle principali domande che ci pone davanti al restauro di un monumento costruito con varietà diverse di prodotti litici ( solitamente marmi e pietre
), è come riconoscerli con sicurezza in modo di permettere al restauratore di attuare una fedele ricostruzione delle parti rovinate o distrutte.
), è come riconoscerli con sicurezza in modo di permettere al restauratore di attuare una fedele ricostruzione delle parti rovinate o distrutte.
Esiste spesso in un territorio, una corrispondenza tra "cava" e "manufatto". Un passo preliminare per questa indagine, infatti, è scoprire la provenienza dei materiali che costituiscono il monumento. La prima domanda da porsi e se essi arrivano da un territorio limitrofo o sono stati trasportati da una zona distante.
Per riconoscere le diverse qualità di materiali litici presenti in un monumento si possono riassumere i seguenti passi da seguire:
- ricorrere a un quadro storico artistico della regione,
- definire la provenienza geografica dei campioni litici del monumento in esame,
- studiare il comprensorio geologico che caratterizza la zona geografica esaminata,
- eseguire un' accurata catalogazione dei campioni litici presenti nella zona,
- eseguire un confronto con i campioni provenienti dal monumento esaminato,
- approntare :
A) una carta geologica strutturale
B) una carta geologica interpretativa
C) uno schema tettonico del settore in esame
- eseguire un riconoscimento minero- chimico con microscopio ottico, microscopio elettronico a scansione, microsonda elettronica e catodo luminescenza in modalità pan e monocromatica (per poter riconoscere con accuratezza campioni difficilmente distinguibili in altro modo).
Molto interessante ed esaustiva a questo proposito la pubblicazione:
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